Il Gruppo Sanimedica è il primo ospedale domiciliare su Roma e una delle poche strutture private autorizzate dalla regione Lazio ad offrire assistenza domiciliare. Cerchiamo di fare luce su cosa sia davvero l’assistenza domiciliare integrata.
Per prima cosa è di fondamentale importanza capire che l’ADI è un diritto del cittadino e consiste nella possibilità di ricevere cure mediche, fisioterapiche e farmacologiche direttamente a casa propria, in una comfort zone sicura e capace di rendere il percorso di cura il meno stressante e traumatico possibile.
Cos’è l’assistenza domiciliare?
Come abbiamo già visto in apertura l’assistenza domiciliare prevede molteplici servizi che possono essere erogati al paziente direttamente presso il suo domicilio e integra quelli che sono i servizi offerti dai referenti locali dei presidi ospedalieri, dalla guardia medica e dal medico di base.
Grazie all’assistenza domiciliare integrata è possibile prevedere specifici supporti:
- Di tipo medico;
- Di tipo infermieristico;
- Di tipo riabilitativo;
- Di supporto psicologico.
Gli interventi possono essere di routine oppure sempre più complessi e arrivare a una vera ospedalizzazione domiciliare portata avanti dal Gruppo Sanimedica.
Assistenza domiciliare integrata (ADI)
L’assistenza domiciliare integrata è un piano di tipo complesso e al cui interno possono essere previste anche le cure palliative per i pazienti non sufficienti.
Un piano di questo tipo prevede l’erogazione di un paino completo di assistenza e non ha una scadenza del tempo ma può essere rinnovato finché ne sussiste la necessità.
Assistenza domiciliare programmata (ADP)
Questo tipo di assistenza domiciliare è attivabile in casi di interventi limitati nel tempo e che mirino alla risoluzione del problema.
L’assistenza domiciliare programmata dura unicamente per il periodo in cui il paziente è affetto da una determinata malattia o condizione che gli rendono impossibile recarsi presso delle strutture mediche.
L’importanza dell’assistenza domiciliare
Tutti i pazienti e le loro famiglie hanno diritto ad usufruire dell’assistenza domiciliare, a chi si rivolge il servizio? Vediamolo insieme:
- Alle persone non autosufficienti;
- A chi ha patologie gravi e handicap fisici;
- A chi ha subito un infortunio.
In questo modo tutti coloro che ne hanno bisogno possono ricevere a casa propria le cure previste dagli interventi specifici avvalendosi del sostegno di infermieri professionisti, psicologi, personale sanitario altamente specializzato e medici.
Tutto questo non solo aiuta il paziente a mantenere la propria serenità ma anche di potersi curare tra le mura domestiche dove si può essere circondati dai propri affetti e/o dalle proprie comodità e nello stesso tempo ricevere il massimo dell’efficienza medica con assistenza costante e la possibilità di effettuare visite e/o esami diagnostici direttamente presso il proprio domicilio.
L’assistenza domiciliare integrata dalla parte dei Caregiver
L’assistenza domiciliare non è limitata solo alla cura delle problematiche e delle sintomatologie del paziente ma ha il compito di creare una comunicazione efficiente ed efficace così da fornire aiuto psicologico alla famiglia del paziente e un training effettivo a chi lo assiste.
Agendo in questo modo l’assistenza domiciliare rende possibile alla famiglia del paziente oppure a una badante capire come approcciarsi alle problematiche del paziente, come portare sollievo ma anche come intervenire nei casi di routine e come comunicare in maniera efficiente con il medico specialista e/o il personale infermieristico in caso di necessità o rilevate criticità.
Come richiedere l’assistenza domiciliare
L’assistenza domiciliare è prevista, per legge, per tutte quelle persone che soffrono di malattie invalidanti sia acute che croniche, per gli anziani non più autosufficienti, per i malati terminali e per coloro che sono portatori di un handicap invalidante di tipo fisico o psichico.
Richiederla è davvero facile: la si può attivare direttamente presso la propria ASL di competenza effettuando una segnalazione e presentando le evidenze del caso. In questo modo l’ufficio di competenza potrà accertarsi delle condizioni del paziente e una volta accertata l’effettiva necessità di un’assistenza di questo:
- tipo il paziente verrà preso in carico;
- si definirà un piano assistenziale personalizzato.