Il linguaggio è una pietra miliare nello sviluppo dei bambini. Ogni bambino segue il proprio ritmo unico, ma ci sono tappe comuni che guidano il loro percorso. Tuttavia, come riconoscere un ritardo del linguaggio? E come il Gruppo Sanimedica può aiutarti nel viaggio di crescita del tuo bambino? Vediamo insieme.
Il linguaggio dei bambini si sviluppa tra i 7 mesi e i 4 anni di età. Iniziano con la comunicazione gestuale e vocalizzi che gradualmente si evolvono in parole. Via via che il vocabolario si arricchisce, assistiamo alla formazione delle prime strutture frasali semplici, che si trasformano poi in strutture più complesse.
Lo sviluppo del linguaggio segue tappe ben precise. A 6 mesi, i bambini iniziano il “babbling”, lallazione. A 9 mesi, iniziano a capire parole basilari. Tra i 12 e i 18 mesi pronunciano le prime parole. A 2 anni cominciano a formare brevi frasi e a 3 anni avviene l'”esplosione linguistica”, con un notevole arricchimento del vocabolario.
Ma come sapere quando è il momento di chiedere un aiuto professionale? Alcuni segnali possono indicare un possibile ritardo del linguaggio:
- A 12 mesi, il bambino non ha ancora pronunciato le prime parole.
- A 18 mesi, ha un vocabolario inferiore alle 20 parole.
- A 24 mesi, produce meno di 50 parole e ha difficoltà di comprensione.
- Tra i 24 e i 30 mesi, non riesce a comprendere gli ordini non contestuali e non riesce a combinare due parole.
- A 30 mesi, non produce frasi neanche semplificate.
In generale, se un bambino a 2 anni non ha ancora iniziato a parlare, o se dai 3 anni in poi non si esprime in maniera comprensibile, può essere utile consultare un logopedista. Lo stesso vale se il bambino ha problemi con alcune lettere, balbetta, non deglutisce bene, mostra difficoltà di coordinazione motoria o non riesce a concentrarsi.
Gruppo Sanimedica mette a disposizione un team di logopedisti esperti, pronti a intervenire con professionalità e delicatezza. La nostra equipe, in collaborazione con neuropsichiatra e psicologo, effettua una diagnosi accurata del disturbo del linguaggio. Dopo una serie di test specifici e l’osservazione del comportamento comunicativo del bambino, il logopedista elabora un piano di intervento personalizzato, che può prevedere anche il coinvolgimento dei genitori.
La logopedia, infatti, può essere molto efficace se i genitori partecipano attivamente al processo riabilitativo. Parlare lentamente, fare pause lunghe per permettere al bambino di intervenire, variare la prosodia e verbalizzare le azioni quotidiane sono solo alcuni degli approcci che possono favorire lo sviluppo del linguaggio.
Uno dei punti di forza del Gruppo Sanimedica è l’assistenza domiciliare, che consente di svolgere le terapie in un ambiente familiare, riducendo lo stress del bambino e favorendo un apprendimento più naturale.
Ricorda, ogni bambino è unico e si sviluppa a ritmi diversi. È importante non confrontare il tuo bambino con gli altri, ma osservare la sua crescita individualmente. In caso di dubbi o preoccupazioni, il Gruppo Sanimedica è sempre a disposizione per fornire il supporto necessario.
Per maggiori informazioni sui nostri servizi di assistenza logopedica domiciliare, non esitare a contattarci. Il benessere del tuo bambino è la nostra priorità.